Traduzione e transcreazione: le differenze

La traduzione e la transcreazione sono due metodi diversi finalizzati a tradurre un contenuto da una lingua di partenza ad una lingua di destinazione. Entrambi i metodi sono caratterizzati da peculiarità specifiche che soddisfano obiettivi diversi. Ecco una panoramica delle principali differenze tra traduzione e transcreazione.

 

La traduzione

La traduzione consiste nella conversione di un testo o di un contenuto audio. Il traduttore si limita a tradurre le parole e generalmente trascura gli elementi grafici che sono contenuti nell’originale da tradurre.

La traduzione deve tenere in considerazione le importanti sfide associate all’internazionalizzazione di un prodotto o di un’attività commerciale.

 

 

La transcreazione

La transcreazione combina traduzione e creazione. È un processo creativo che va oltre la semplice traduzione del testo. Il transcreatore ridisegna il contenuto adattandolo alla cultura del Paese di destinazione, veicolando il messaggio, l’emozione e l’influenza culturale che intende trasmettere il testo di partenza. Si tratta principalmente di contenuti pubblicitari e di marketing per la promozione di un prodotto che vengono adattati alle abitudini specifiche del pubblico di destinazione. Naturalmente un prodotto viene commercializzato in modo diverso negli Stati Uniti rispetto, ad esempio, a quanto avviene in Gran Bretagna, Thailandia, Brasile o Algeria.

Una transcreazione eseguita in modo improprio può rappresentare un ostacolo per un marketing di successo e può compromettere l’accesso al mercato internazionale.

 

 

Le principali differenze tra traduzione e transcreazione

Obiettivo

Lo scopo principale della traduzione è quello di consentire la comprensione del contenuto e di evitare incongruenze linguistiche e culturali. L’obiettivo della transcreazione, invece, è quello di preservare l’intenzione e l’emozione trasmesse dal messaggio originale e, allo stesso tempo, di adattarlo alle esigenze e ai costumi delle aree culturali dei clienti nel Paese di destinazione.

Come funziona

Mentre la traduzione è limitata al testo, la transcreazione tiene conto di ogni elemento grafico contenuto nel template: la struttura, la stampa, la formattazione, i colori, i grafici, insomma, il design nella sua interezza. Ciascuno di questi aspetti deve essere preso in considerazione e adattato al Paese di destinazione e ai suoi costumi, all’area culturale, alle abitudini di consumo del pubblico di destinazione, ecc.

 

Quando si usano

La transcreazione viene utilizzata principalmente per i messaggi commerciali e pubblicitari: slogan, nomi di prodotti, film e manifesti pubblicitari, ecc.

La traduzione, invece, comprende una gamma più ampia di contenuti e settori: opere letterarie, documenti aziendali, traduzioni specializzate (scientifiche, giuridiche, tecniche, …).

 

Le qualifiche richieste

Il transcreatore deve possedere innanzitutto creatività e solide competenze di marketing. Deve conoscere e comprendere ogni aspetto della lingua di destinazione e della lingua di partenza e, inoltre, avere una conoscenza approfondita della cultura dei Paesi a cui è rivolta la transcreazione.

Oltre alla conoscenza culturale, la traduzione richiede soprattutto un elevato livello di padronanza delle lingue di partenza e di destinazione, oltre che una certa esperienza settoriale, ad esempio nel caso di traduzioni specialistiche.